I segreti dell’abito da favola di Cenerentola!

18 Aprile 2015
18 Aprile 2015 Lucrezia Cesaroni

Chi dopo aver visto il nuovo live action firmato Disney “Cenerentola” non ha sognato di avere il vestito che indossava durante la scena del ballo?

La vera ‘Fata madrina’ di questo meraviglioso abito (Sandy Powell) ha svelato in un’intervista tutti i segreti che si celano dietro a tale capolavoro, raccontando come è riuscita, insieme ad un team di ben 20 persone, a realizzare non uno, ma addirittura OTTO versioni di questo splendido vestito.

Ma prima qualche curiosità numerica:

  • 3 Km di filo in orli
  • 250 metri di tessuto per ogni abito
  • 4.000 ore di lavoro per fare otto versioni diverse dell’abito
  • 10.000 cristalli Swarowski applicati a mano sull’abito
  • 20 minuti per far indossare il vestito a Lily James (Ella)
  • Uno degli 8 vestiti è stato accorciato di 4 pollici per permettere a Lily di fuggire dal castello a mezzanotte.

Ora, quindi, diamo la parola alla ‘fata madrina’ (Sandy Powell) che ci rivelerà come ha creato l’abito con la sua… Magia!

“Sapevo che il vestito che doveva trasformare Cenerentola in una bellissima principessa doveva essere di grandi, davvero grandi, dimensioni.

Purtroppo nella vita reale non esiste nessuna fata madrina che si occupi di creare un simile abito. Ci sono voluti un team di 20 persone e 4.000 ore per creare ben otto versioni di questo abito molto speciale. Il risultato? Ci sono state tantissime recensioni entusiastiche quando il film, diretto da Kenneth Branagh, ha avuto la prima nel Regno Unito poche settimane fa.”
Vanity Fair lo ha definito ‘Veramente magico’, mentre i fans hanno detto che il vestito è uno dei costumi più spettacolari di sempre. Ma come si fa a creare un abito da favola e farlo apparire davvero magico sul grande schermo?

“Cenerentola, interpretata da Lily James, deve ballare e correre via durante la notte, e volevo che il vestito apparisse leggero come l’aria, come se fosse un acquarello in movimento. La costumista Law Jane e io abbiamo concordato nella scelta del tessuto e nell’utilizzare molte diverse sfumature di blu scintillante. Lo strato superiore del vestito è fatto di seta fina, molto molto leggera. Gli strati sotto sono costituiti da un tessuto sintetico che ha la straordinaria caratteristica di fluttuare quando viene lanciato in aria (e purtroppo è anche un tessuto molto costoso). Dietro i molti strati, l’abito è un miracolo di ingegneria strutturale. Abbiamo iniziato con la biancheria intima (quella del ‘700 ovviamente) : il corsetto e la crinolina (la gabbia che serve a sostenere l’ampia gonna), che è stata realizzata in acciaio.”

“E la vita?? E’ un’illusione! La sua vita sembra molto piccola perché la gonna è davvero grande! Si tratta solo di un’illusione ottica (ed è anche merito di un corsetto molto stretto). La cosa più difficile che Lily doveva fare indossando questo abito era ballare con il suo principe (interpretato da Richard Madden). Hanno provato davvero tante volte quella danza, ma al povero Richard è capitato di calpestare ogni tanto l’orlo del vestito.”


“La gabbia (crinolina) che sosteneva il vestito in realtà erano ben due! Cucite e assemblate insieme per dare maggior sostegno al vestito.”

Il corpetto del vestito è stato decorato con decine di farfalle dipinte a mano e realizzate dall’artista Hiroshima Haruka Miyamoto.

Che dire? Dopo aver scoperto tutte queste curiosità forse desideriamo ancora di più questo splendido abito! C’è da considerare che, comunque, ci è voluto molto, molto più lavoro rispetto al semplice tocco di una bacchetta magica della fata madrina interpretata dalla straordinaria Helena Bonham Carter.

Io però continuerò a sperare di poter un giorno avere un vestito simile a questo… In fondo..
“Tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente e il sogno realtà diverrà!” 🙂

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Lucrezia Cesaroni

Laureata in Economia e Management, lavoro ora nel Marketing come Social Media Manager e Meta Advertiser. Sono l'admin più romantica e faccio parte del Regno dal 2012. Amo il teatro, la danza, il canto, la fotografia, le belle arti... Effettivamente ho troppi interessi!

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