Zootropolis Music Star: il nuovo Contest Musicale e intervista alla Giuria!

19 Gennaio 2016
19 Gennaio 2016 Silvia Caremoli

L’intervista ai giudici:

Voi, che siete già artisti affermati nel campo dello spettacolo, cosa pensate del messaggio trasmesso dal film “chiunque, perseverando e credendo nelle proprie convinzioni può realizzare il proprio sogno”?

  • Paolo Ruffini: Mah, essendo a casa Disney, sarebbe bello citare Walt Disney, che diceva: “Se puoi sognarlo, puoi farlo”, che è una cosa meravigliosa, la voglia di migliorarsi, la voglia di raggiungere un obiettivo; penso che siano due le cose importanti: prima di tutto il sogno, io ho sempre sognato di fare quello che faccio e non ho mai smesso di crederci; e per secondo, la realizzazione di quel sogno. Sì, perché quando si realizza un sogno, è bello ricordarsi di averlo sognato. Ho realizzato molte delle cose che volevo grazie alla perseveranza, e soprattutto alla voglia. Per fare le cose, a volte basta volerlo tanto. Ci vuole il desiderio, ma poi anche l’essere ‘specifici’, focalizzarsi sulla propria volontà e ‘ingrandirla’, caricandola di energie positive. Se si pensa anche ai film Disney, si ha la dimostrazione di come la creatività possa andare al di là di alcune barriere. Uno dei miei film d’animazione preferiti è Wall-E, che, essendo un film pure pensato per bambini, per metà è muto, silenzioso, quindi credo che dietro alla sua realizzazione ci siano delle genialità non indifferenti, creatività, volontà, genialità che attraversano le barriere che uno si pone.
  • Lodovica Comello: Secondo me il credere nei propri sogni, nei propri obiettivi, è un po’ il cavallo di battaglia di chiunque si dedichi a ciò che facciamo noi: attore, cantante, ballerino, tutti mestieri che, si sa, vivono e sono circondati da un ambiente molto competitivo e anche molto ambito. Diciamo che, secondo me, nessuno più di noi, o comunque più di chi fa questo mestiere, crede in questo valore. Ed è questo che vogliamo trasmettere ai ragazzi o a chiunque voglia partecipare a questo ‘talent show’: chiunque tu sia e qualunque cosa tu voglia fare, se ci credi e se semini (perché è una legge matematica, se uno semina, raccoglie), potrai fare qualsiasi cosa, o quantomeno cercare di essere la versione migliore di se stesso (come diceva Martin Luther King). Noi ci crediamo, speriamo di trasmettere questa cosa ai ragazzi che parteciperanno, speriamo che si divertano tantissimo, noi sicuramente lo faremo, e saremo dei giudici severissimi! No, non è vero! Però, insomma, ci sembra una bella sfida e speriamo che venga accolta a braccia aperte.
  • Alessandro Casillo: Sognare è bellissimo. Io mi ricordo ancora quando sognavo da piccolino, quando suonavo… Ho iniziato con il pianoforte da piccolissimo che mi aveva regalato mio papà e la chitarra finta… Ho sempre sognato di cantare e di fare musica, ho sempre sognato di fare quello che adesso sto vivendo. Per me è stato bellissimo aver raggiunto questo risultato e, una volta arrivato, non bisogna mai credere di esserci arrivato effettivamente, ma fare un po’ la parte del ‘perdente’, così hai sempre qualcosa da imparare e in cui credere. Secondo me sognare, credere, è una cosa bellissima, e quello del film è un bellissimo messaggio.
  • Malika Ayane: Per concludere, per non dire banalità, mi fermerei un po’ sull’importanza dell’avversità nel momento in cui si decide di realizzare un proprio sogno, no? Pochi giorni fa, Messi ha vinto l’ennesimo pallone d’oro, e sulla carta è uno che non avrebbe mai potuto giocare a calcio. E quindi, il fatto è di dover provare, mettersi sempre in discussione, anche perché credo che non ci sia niente di peggio del sentirsi troppo sicuri. La diversità è una risorsa: basti pensare a uno dei miei personaggi preferiti, Remy, il topolino di Ratatouille; se chiunque può cucinare, perché un topolino non può farlo, se è ciò che ama?

Qual è il consiglio che vi sentireste di dare ai partecipanti del talent?

  • Maestro Adriano Pennino:  Eh beh, sui sogni hanno detto tutto loro, bisogna investire per realizzarli! Comunque, un po’ di esperienze di talent mi sono capitate: ho lavorato per “X Factor”, qualche volta mi chiamano ad “Amici”.. Quindi un consiglio che voglio dare ai ragazzi che prendono questa direzione, che vogliono provare a reinterpretare questa canzone di Shakira, anche su una base impostata/arrangiata da loro, è quello di dare il massimo, di crederci sempre, di imparare a sognare, ma soprattutto di prenderla come un gioco, non prendersi troppo sul serio, perché la vita è un gioco. Ne ho visti di ragazzi che dopo aver vinto un talent, dopo una piccola soddisfazione così, pensano di essere arrivati, invece è proprio da lì che parte tutto.
  • Mario Sala: Molto spesso, quando vengono annunciati questi talent, molti concorrenti arrivano precisi ed impeccabili, spesso con fior fiore di scuole di canto alle spalle. Quello che tante volte trovo un po’ fastidioso riguardo ai contest, è che ci troviamo molte volte di fronte a tantissime proposte simili; invece ciò che cerca un discografico è qualcuno che con le sue interpretazioni, fantasia e genialità riesca a distaccarsi dagli altri, per proporre al pubblico qualcosa di nuovo rispetto a ciò a cui è normalmente abituato.

Ci sono dei range di età per partecipare a questo music talent show?

  • No, non abbiamo definito alcun range di età, può partecipare chiunque lo desideri, anche minorenni, previa autorizzazione dei genitori, attraverso un modulo più approfondito da compilare sul web (infatti per i minorenni è previsto un ulteriore step di registrazione) prima della pubblicazione del video amatoriale.

Si può trovare sul sito la base, da cui partire e prendere spunto?

  • Sì, la base verrà caricata oggi, insieme agli spartiti.

Per i quattro giudici più “artistici” (Malika, Paolo, Lodovica e Alessandro), considerando la personalità e lo stile di Shakira da cui i partecipanti dovranno partire, c’è qualche aspettativa, un aspetto a cui darete più rilevanza, nel giudicare i concorrenti?

  • Paolo Ruffini: Per me Shakira deve essere solo un’ispirazione, assolutamente non vorrei vedere esibizioni col fine di parodiarla o imitarla!
  • Maestro Adriano Pennino: Non deve essere un “Tale e Quale Show”!
  • Paolo Ruffini: No, esatto! Io sono qui per valutare magari la presenza scenica, come uno riesce a stare sul palco, e gestire il pubblico.
  • Lodovica Comello: Io credo che mi divertirei a vedere le scelte personali prese da ognuno dei partecipanti. Ad esempio; reinterpretare il pezzo… non so… reggae! Una cosa totalmente fuori dagli schemi; oltre, ovviamente, al carisma, che ci deve essere, e all’esecuzione canora.. decente (si spera)! Però è proprio questo: vedere come lavora la fantasia della persona.
  • Malika Ayane: Io voglio vedere ‘personalità’.
  • Maestro Adriano Pennino: Ovviamente, soprattutto i meno esperti, prenderanno molto spunto dalla canzone, e tenderanno ad imitarla, però.
  • Malika Ayane: …Anche se imitare il movimento d’anca di Shakira!
  • Maestro Adriano Pennino: Però penso che l’originalità sia il tema principale.
  • Malika Ayane: Sì, e anche dar senso al lavoro! Perché poi uno può anche essere originale, ma se non ha niente da dire… Almeno, secondo me, l’originalità fine a se stessa è interessante per pochi minuti. È un miscuglio di cose che, se avessi saputo razionalizzare, l’avrei già fatto!

È un’iniziativa di Disney Italia?

  • Sì, qualcosa di simile verrà fatto anche in Spagna, anche se si tratterà di un progetto diverso, un po’ più “karaoke”, mentre il nostro, anche ispirandoci a quello che avevamo già fatto per Inside Out, è proprio un “web talent show”.

Al progetto di Inside Out quante erano state le partecipazioni, grossomodo?

  • Alla fine, intorno alle 5.000 partecipazioni, con un numero di visualizzazioni tra gli 8 e i 10 milioni, e un’interazione del 9%, che è un punteggio molto alto per questo tipo di progetti sul web; per questo abbiamo deciso di rifarlo, dal momento che è stata un’iniziativa di successo, anche questa completamente italiana.

Secondo voi, i social hanno la loro utilità nello ‘scremare’ tutti i partecipanti per arrivare ai 20 migliori, o c’è il rischio che qualcuno di bravo venga “fatto fuori” dal sistema del web?

  • Malika Ayane: Io sarò un’idealista, e anche un po’ ingenua, però trovo che il bello arrivi, e che in qualche modo trovi la sua strada. Non so per quale strana congiunzione astrale, però ho molta fede a riguardo.
  • Maestro Adriano Pennino: E anche se fosse che magari qualcuno ‘sfugge’ al momento, sicuramente avrà un altro milione di occasioni; non è poi questa “l’occasione della vita”.
  • Paolo Ruffini: Sui social sono tutti ‘geniali’, fanno tutti ‘molto più ridere di Checco Zalone’, sono tutti dei cantanti meravigliosi, a detta loro, e allora fateci vedere! Io poi ho una considerazione molto ‘mia’ del talento.. “Esser bravi”. A volte la bravura nemmeno è richiesta, è richiesto che funzioni! Al di là dell’originalità si cerca un ragazzo che abbia delle peculiarità, ma anche delle ‘semplicità’, che però possano essere funzionanti.

Avete detto che la prima fase si concluderò il 14 Febbraio. Quali saranno invece i tempi per la seconda?

  • Sarà ultimato tutto entro la settimana successiva.

Se poteste interpretare voi la canzone, come lo fareste, in modo originale?

  • Paolo Ruffini: Io la farei con la voce di Chewbecca (personaggio dell’universo di Star Wars)
  • Lodovica Comello: Fammi pensare… Forse un po’ ‘swing-eggiante’, no? Jazz.. un po’ saltellante, no?
  • Alessandro Casillo: Dipende.. Dovrei ascoltarla più volte e vedere anche che cosa mi viene fuori. Io sono io, e la farei sicuramente diversa da come la fa Shakira. Dipende dall’ispirazione del momento.
  • Malika Ayane: Per indole, credo che finirei per fare una cosa ‘esistenzialista’, una cosa molto sentita… Forse è meglio che guardi gli altri!

Della parte di coaching si vedrà qualcosa? Verrà registrata?

  • Sì, assolutamente sì, registreremo tutta la giornata, ma anche durante la ‘prima fase’ prenderemo delle pillole e le manderemo poi sul web, insieme a brevi video in cui i giudici daranno dei suggerimenti ai partecipanti. Al momento i video sono previsti solo su internet.

Siccome penso che questa manovra abbia dei costi importanti, vi aspettate ritorni solo dalla ‘viralità’ del concorso sul web o utilizzerete il materiale ottenuto in maniera terza, per realizzare pubblicità o cose simili?

  • Il materiale verrà utilizzato esclusivamente da noi, come promozione per il film. Al momento ci basiamo soprattutto su quello che sarà l’indotto della viralizzazione, e su questo investiamo.

Lodovica, con questa esperienza credi di fare un po’ di addestramento per Italia’s Got Talent?

  • In realtà, in Italia’s Got Talent non mi aspetta giudicare, quindi sono più rilassata, però diciamo che posso immedesimarmi nel ruolo dei giudici, quello sì. Sperimenterò e proverò sulla mia pelle la loro esperienza. Sarà divertente!

 

 

 

 

 

 

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Silvia Caremoli

Studio Architettura Sostenibile e Progetto del Paesaggio e, come si può intuire, amo tutto ciò che riguarda la natura (ad eccezione di alcuni esseri umani); sono entrata a far parte del Regno nel 2015, e sono ufficialmente l'ultima admin arrivata.

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